Far on the way

Multimedia installation (2017)
D20 ART LAB per Calzaturificio S.C.A.R.P.A., Asolo (Treviso)

L’obiettivo

Rappresentare il concept espresso nel pay off dell’azienda specializzata in calzature da montagna, dallo sci alle spedizioni estreme, mettendo in luce anche un duplice concetto di Tempo: lento, emblematico di una produzione artigianale; legato alla velocità e al raggiungimento di un record, tipico degli sportivi.

L’idea

Ipotizzare la forma di quanto ancora non conosciamo, come afferma il pay off dell’azienda “Nessun luogo è lontano”, è uno stimolo verso alla crescita, una sfida verso il miglioramento, la scoperta e la ricerca.

Prendendo come riferimento la figura di Galileo Galilei, la videoinstallazione reinterpreta il suo strumento di ricerca più significativo: il cannocchiale, simbolo di esplorazione e scoperta di nuove conoscenze.

Nel cannocchiale di “Far on the way” il display è un monitor di smartphone che utilizza la nuova tecnologia della visione a 360°. Grazie ad un giroscopio interno, il telefono rileva lo spostamento nello spazio aggiornando la visione.

Il fruitore, facendo perno con i piedi in un punto e poi girando su se stesso, può visualizzare la parte di immagine che comprende la porzione di spazio inclusa dal proprio movimento, attraversando virtualmente lo stesso ipotetico tragitto di un ricercatore che valica orizzonti differenti.

Un’esplorazione nella quale il tempo della visione diventa un tempo veloce e contratto, consentendo a chiunque di “spostarsi” rapidamente nel mondo. La configurazione oggettiva del tempo necessario per trasferirsi in paesaggi differenti, per esempio dalle Alpi al mare, viene infatti ridefinita dalla possibilità di sperimentare in un unico luogo, quello espositivo, l’esperienza visiva di più ambienti e paesaggi, lasciando sempre autonoma la variabile soggettiva della velocità dell’esperienza in atto.